Maxi deduzione assunzioni nel Decreto Fiscale: le novità

27 Giugno 2025
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Tra le misure contenute nel Decreto Fiscale (DL 84/2025), approvato dal Consiglio dei Ministri il 12 giugno 2025 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il giorno successivo, l’articolo 3 interviene sulla disciplina della maggiorazione del costo ammesso in deduzione per le nuove assunzioni. La disposizione riguarda in particolare la maxi deduzione del 120% o 130% prevista dal Decreto Legislativo n. 216/2023, in caso di assunzioni a tempo indeterminato.

L’intervento normativo apporta una modifica sostanziale alla definizione di “gruppo interno” utilizzata per calcolare l’incremento occupazionale, uno dei presupposti per beneficiare dell’agevolazione. In particolare, la norma esclude ora dal perimetro tutte le società collegate, come definite dall’articolo 2359 del Codice Civile, comprese anche le controllanti, con effetto retroattivo a partire dal periodo d’imposta 2023.

Alla luce della nuova disciplina, il “gruppo interno” viene ora limitato ai soggetti residenti, siano essi società, stabili organizzazioni di soggetti esteri o persone fisiche e giuridiche che esercitano un controllo diretto o indiretto (inclusi fiduciari, imprenditori individuali e professionisti). L’obiettivo della modifica è quello di garantire maggiore coerenza e trasparenza nella verifica degli effettivi incrementi occupazionali, ai fini della corretta applicazione del beneficio fiscale.

Resta invariato il secondo requisito essenziale per fruire della maxi deduzione: l’assenza di decremento occupazionale. Ai sensi dell’articolo 1 del decreto attuativo, si considera in decremento un gruppo che, a fine anno, registra una riduzione anche minima (anche di un solo dipendente) del numero complessivo dei lavoratori rispetto alla media dell’anno precedente. In tal caso, la deduzione spettante viene proporzionalmente ridotta.

Infine, il massimale della deduzione resta calcolato sul minore tra due valori:

  • il costo del lavoro dei nuovi assunti con contratto a tempo indeterminato;
  • l’incremento del costo complessivo del personale (voce B9 del conto economico) rispetto all’esercizio precedente.

La norma rappresenta un ulteriore passo verso il consolidamento di un sistema di agevolazioni fiscale coerente, efficace e mirato a sostenere realmente la crescita occupazionale stabile.

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