Scatta l’ultimo passaggio per accedere al credito d’imposta ZES unica 2025. Le imprese che hanno già inviato la comunicazione originaria devono ora trasmettere la comunicazione integrativa con l’indicazione degli investimenti effettivamente realizzati dal 1° gennaio al 15 novembre 2025.
La finestra per l’invio si è aperta martedì 18 novembre e si chiude lunedì 2 dicembre.
La comunicazione integrativa è necessaria per attestare formalmente la realizzazione degli investimenti nelle aree della Zona Economica Speciale unica, che comprende Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Abruzzo. Senza questo passaggio, l’agevolazione decade automaticamente.
Il modello da utilizzare è quello approvato con provvedimento del 31 gennaio 2025, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. L’invio deve essere effettuato esclusivamente tramite il software dedicato “Zes unica integrativa 2025”, anche tramite intermediario.
L’ammontare degli investimenti indicato non può superare quanto dichiarato nella comunicazione originaria e deve essere accompagnato dagli estremi della certificazione che attesta il sostenimento delle spese e la loro corrispondenza con la contabilità aziendale.
Il credito d’imposta ZES unica, introdotto dal Dl 124/2023 e confermato per il 2025, riguarda l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati alle aree produttive del Mezzogiorno e dell’Abruzzo.
Sono ammessi progetti compresi tra 200.000 euro e 100 milioni di euro.
Una volta chiusa la fase delle comunicazioni integrative, l’Agenzia delle Entrate pubblicherà un provvedimento che determina la percentuale effettiva di fruizione del credito, calcolata in base alle richieste pervenute rispetto al tetto disponibile: 2,2 miliardi di euro.
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