Superbonus al 110% per i lavori 2025 post - sisma

21 Novembre 2025
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Il Superbonus al 110% resta pienamente utilizzabile nel 2025 per gli interventi di ricostruzione su immobili residenziali danneggiati dal terremoto, anche se il contribuente ha ricevuto, o rinunciato, a contributi pubblici. Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 66/2025, intervenendo su un caso in cui gli aiuti statali ottenuti non erano poi stati utilizzati.

Le regole sono contenute nel comma 8-ter dell’art. 119 del Dl 34/2020. Per usufruire del Superbonus al 110% nel 2025 occorre che:

  • l’immobile sia residenziale (non necessariamente prima casa);
  • si trovi in un Comune colpito da sisma per il quale è stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • il danno sia certificato da scheda AeDES con esito B, C o E.

Il beneficio spetta solo sulle spese rimaste effettivamente a carico del contribuente, cioè non coperte da contributi pubblici.

Di conseguenza, specifica l’Agenzia, l’aver ricevuto contributi o avervi rinunciato formalmente non incide sul diritto al Superbonus, a meno che non si voglia beneficiare del raddoppio dei limiti di spesa previsto dal comma 4-ter, misura compensativa riservata a chi non riceve aiuti pubblici.

La Risoluzione chiarisce, inoltre, che la detrazione può essere fruita dal coniuge convivente, anche se le abilitazioni edilizie sono intestate al proprietario dell’immobile. L’Agenzia richiama al riguardo quanto già indicato nella Circolare 17/2023, secondo cui il familiare convivente può beneficiare delle detrazioni edilizie purché sostenga la spesa e sussistano le altre condizioni di legge.

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