Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 2 ottobre, ha approvato lo schema di decreto legislativo che modifica il D.Lgs. 231/2007 per recepire l’articolo 74 della Direttiva (UE) 2024/1640. L’intervento si inserisce nel più ampio quadro normativo europeo volto a contrastare riciclaggio e finanziamento del terrorismo.
Il provvedimento rappresenta il primo passaggio attuativo della direttiva e interviene in particolare sulla disciplina dell’accesso alle informazioni sul titolare effettivo conservate nella sezione dedicata del Registro delle imprese.
La principale novità riguarda la revisione delle regole di consultazione:
Secondo quanto illustrato nella Relazione tecnica, la modifica all’articolo 21 del decreto antiriciclaggio restringe sensibilmente la platea dei soggetti autorizzati. La consultazione sarà ammessa:
La restrizione risponde all’esigenza di rafforzare le tutele della privacy e la sicurezza dei titolari effettivi, dopo le indicazioni della Corte di Giustizia UE, che aveva censurato l’accesso indiscriminato ai dati personali contenuti nei registri nazionali.
Lo schema di decreto avvia dunque un processo di adeguamento che ridisegna l’equilibrio tra trasparenza societaria e tutela dei dati personali, lasciando al legislatore nazionale il compito di completarne l’attuazione nei prossimi mesi.
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