Dal 15 ottobre si aprono le procedure per accedere alle nuove agevolazioni previste dal Decreto Coesione (Dl 60/2024, convertito con la legge 95/2024): Resto al Sud 2.0 e Autoimpiego Centro-Nord.
Gli incentivi hanno l’obiettivo di favorire l’avvio di nuove attività autonome e d’impresa, con particolare attenzione ai giovani under 35 inoccupati, inattivi o disoccupati — inclusi i beneficiari del programma GOL e le persone in condizioni di marginalità o vulnerabilità sociale.
Il decreto ha istituito due linee d’intervento distinte:
Entrambe le misure prevedono voucher a fondo perduto fino al 100% dell’investimento:
Per Resto al Sud 2.0, le regioni ammesse sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Oltre ai voucher, sono previsti:
Per Autoimpiego Centro-Nord valgono le stesse regole, con importi massimi ridotti. Sono ammesse iniziative come lavoro autonomo con partita IVA, imprese individuali, società di persone, srl, cooperative e studi professionali.
Restano escluse le riaperture di attività cessate nei sei mesi precedenti con lo stesso codice Ateco. Le iniziative devono risultare avviate nei 30 giorni precedenti la domanda.
Non sono ammissibili costi per consulenze legali o fiscali, personale, materie prime o locazioni, mentre sono finanziabili consulenze tecniche di enti del Terzo settore fino al 30% dell’investimento. Le spese devono essere sostenute entro 16 mesi, prorogabili a 20.
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