Ecobonus 2024: come funziona?


L’ecobonus è la detrazione fiscale introdotta dal decreto legge n. 63/2013 che incentiva i lavori di riqualificazione energetica degli edifici esistenti. L’Ecobonus sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024 ed è possibile portare in detrazione fiscale dal 50 al 65 per cento, e fino all’85 per cento per i condomini, le spese sostenute in relazione a specifici interventi ammessi all’agevolazione. La detrazione IRPEF o IRES va quindi richiesta in dichiarazione dei redditi ed è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Si può beneficiare dell’ecobonus per i lavori sulle unità immobiliari e sugli edifici esistenti, già censiti o per i quali sia stata presentata richiesta di accatastamento, senza vincoli sul fronte della categoria catastale degli stessi. Via libera allo sconto fiscale anche sugli immobili strumentali, merce o patrimoniali.

L’ecobonus 2024 può essere richiesto da tutti i contribuenti, anche i titolari di reddito di impresa, che risultino possessori di un immobile in favore del quale vengono posti in essere lavori finalizzati al risparmio energetico. La detrazione è quindi sia sull’IRPEF che sull’IRES e, per i titolari di reddito d’impresa, spetta solo per i fabbricati strumentali utilizzati nell’esercizio dell’attività imprenditoriale.

Infine, ai fini dell’ecobonus, è obbligatorio l’invio della comunicazione ENEA delle spese effettuate, che dovrà essere trasmessa entro la scadenza di 90 giorni dalla data di fine dei lavori.

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