Smart working: il ritorno alle vecchie regole

5 Aprile 2024
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Dopo una lunga serie di proroghe, dal primo aprile infatti è terminata la possibilità di lavorare da remoto. Ad oggi, per regolarne lo svolgimento, occorrerà stipulare un accordo individuale tra il singolo lavoratore e l’azienda. Per i dipendenti pubblici la procedura agevolata per accedere allo smart working è stata cancellata lo scorso 31 dicembre e il governo non ha presentato alcuna proposta di legge per regolamentare la questione del lavoro da remoto una volta per tutte.

Ora che le misure emergenziali derivate dal Covid sono ufficialmente al capolinea, si torna a quanto previsto dall’articolo 19 della legge 81 del 2017. Quella secondo cui è l’accordo aziendale a dover riportare durata, modalità e luoghi adatti per lo svolgimento dello smart working. Una volta siglato quest’accordo, i datori di lavoro del settore privato dovranno comunicare al ministero del Lavoro l’inizio del periodo di smart working entro i 5 giorni successivi. Per le aziende del settore pubblico, il termine è fissato entro il 20 del mese successivo a quello di inizio del periodo di smart working.

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