Nuove regole europee di default: Conoscere per affrontare il cambiamento

28 Gennaio 2021
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A partire dal 1° Gennaio 2021 anche il sistema bancario italiano applicherà le nuove regole europee pensate dall’EBA (European Banking Authority) in materia di classificazione delle controparti debitrici inadempienti. 

La nuova disciplina prevede una nuova e più stringente definizione di Default stabilendo quindi al contempo criteri e modalità nettamente più restrittivi in materia di classificazione dei crediti deteriorati e in default rispetto a quelli finora adottati, con l’obiettivo di armonizzare la regolamentazione tra i diversi Paesi dell’Unione Europea. 

Tutto ciò impatterà significativamente sul rapporto Impresa/Banca e sulle segnalazioni alla Centrale Rischi della Banca d’Italia, che diverrà elemento sempre più pesante nei processi di monitoraggio del merito di credito. 

I principali cambiamenti introdotti prevedono che le banche definiscano automaticamente come inadempiente il cliente che presenta un arretrato da oltre 90 giorni, il cui importo risulti, allo stesso tempo: 

  • PER I PRIVATI E PICCOLE MEDIE IMPRESE*
    superiore ai 100  e superiore all’1% del totale delle esposizioni verso la banca o gruppo bancario
    (*) Persone fisiche, titolari di ditte, liberi professionisti, ditte individuali e imprese con fatturato inferiore a 5 milioni di euro ed esposizione verso la banca inferiore a 1 milione di euro 
  • PER LE IMPRESE
    superiore ai 500  e superiore all’1% del totale delle esposizioni verso la banca o gruppo bancario 

 

Regolarizzato l’arretrato e passati almeno 90 giorni da tale regolarizzazione, senza che si verifichino ulteriori situazioni di arretrato o ulteriori eventi pregiudizievoli, la segnalazione di inadempienza decadrà. 

Vi sono poi altre modifiche introdotte dalla nuova normativa, tra cui spiccano: 

  • la definizione dei crediti classificabili come Inadempienza Probabile (Unlikely To Pay) 
  • la propagazione del default 
  • il periodo minimo di permanenza nello stato di default 
  • le valutazioni che la società deve obbligatoriamente effettuare per la riclassificazione in bonis del cliente 

tutti elementi che caratterizzeranno sempre più la relazione tra aziende e banche. 

 

PERCHÉ È IMPORTANTE CONOSCERE E SEGUIRE LE NUOVE REGOLE DI DEFAULT 

Risulta fondamentale onorare con puntualità le scadenze di pagamento previste contrattualmente e di rispettare il piano di rimborso dei propri debiti non trascurando anche importi di modesta entità, al fine di evitare la classificazione a default che verrà anche rilevata con le segnalazioni in Centrale Rischi della Banca d’Italia. 

In tale nuovo e più restrittivo contesto normativo risulta sempre più utile, in particolare per le imprese, monitorare periodicamente la propria Centrale dei Rischi al fine di presidiare sia le potenziali criticità andamentali insite nelle regole europee di default che tutti quegli elementi comportamentali che le banche utilizzano sempre più per valutare il merito di credito. 

 

fonte: Acris

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