Con il decreto Sostegni-bis del 25 Maggio 2021, il contratto di espansione ottiene un potente incentivo: diventa utilizzabile per quest’anno nelle imprese che raggiungono la soglia di 100 dipendenti (il tetto precedente era fissato a 250 per il solo scivolo pensionistico del comma 5-bis dell’articolo 41 del Dlgs 148/2015 e a 500 per fruire anche della cassa integrazione). Con la modifica prevista, quindi, anche le aziende di minori dimensioni possono accompagnare i dipendenti a pensione e attivare programmi di riqualificazione con ricorso alla Cigs. Questo strumento serve a gestire i processi di riorganizzazione della forza lavoro (che prevedano la contemporanea uscita ed entrata di personale, oltre a dei percorsi formativi), e può essere affiancato da un periodo di cassa integrazione straordinaria.
Il contratto di espansione consente di avviare piani concordati di esodo per i lavoratori che si trovino a non più di 60 mesi (5 anni) dal conseguimento del diritto alla pensione ( che puo essere sia di vecchiaia che pensione anticipata). Nei 60 mesi sono compresi anche i 3 mesi di decorrenza ritardata (le cd. finestre) in caso di accesso alle pensioni anticipate .
Gli interessati devono dare il loro consenso in forma scritta.
A questi lavoratori il datore di lavoro riconosce un'indennità mensile, "di esodo", commisurata al trattamento pensionistico lordo maturato dal lavoratore al momento della cessazione del rapporto fino alla prima decorrenza utile della pensione .
Da tale somma viene dedotto l'importo di NASPI che sarebbe spettato al lavoratore per tutto il periodo di spettanza dell'indennità di disoccupazione.(Va tenuto conto che se il lavoratore riprende il lavoro e perde il diritto alla Naspi l'indennità andra versata per intero)
Se l'uscita è correlata alla decorrenza di una pensione anticipata, il datore di lavoro versa anche i contributi previdenziali utili al conseguimento del diritto ridotti dell'importo della contribuzione figurativa, che viene comunque calcolata per intero.
Esempio di costo del contratto di espansione:
Differenza tra contratto di espansione e Isopensione:
Con la bozza di bilancio, il Governo vuole diminuire la soglia di dipendenti per far usufruire del contratto di espansione anche alle aziende con un numero tra 50 e 100 lavoratori.
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