La Manovra 2025 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale: la Legge 30 dicembre 2024, n. 207, che riporta il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e il bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027. Le misure sono volte ad incentivare le assunzioni e gli investimenti, soprattutto per la transizione digitale e quella sostenibile.
Tra esse, troviamo l'IRES premiale: le imprese beneficiano di una IRES premiale con uno sconto del 4% sull'aliquota per chi reinveste utili in beni 4.0 e 5.0 con contestuale assunzione di forma lavoro stabile, accantonando l'80% degli utili.
Per ciò che concerne il credito d'imposta per il Mezzogiorno, sono previsti 1,6 miliardi di euro per il 2025 a finanziare il credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali da parte delle imprese produttive nel Mezzogiorno.
Nuova Sabatini e settore turistico: sono incrementate le risorse e ridotti invece i costi per i finanziamenti di macchinati.
Viene prorogato per ulteriori 3 anni il credito di imposta al 50% per le spese di consulenza delle PMI per la quotazione sui mercati regolamentati. La flat tax per gli autonomi che hanno anche redditi da lavoro dipendente salirà a un tetto di RAL di 35 mila euro.
Si ricorda che il cuore della Manovra è la riduzione strutturale del cuneo fiscale per i redditi fino a 40 mila euro, prevista per almeno 5 anni, riducendo gli scaglioni IRPEF a tre aliquote: 23% per i redditi fino a 28.000 euro; 35% per redditi da 28 a 50 mila euro; 43% per redditi oltre i 50 mila euro.
Per quanto riguarda il sostegno alle famiglie, è previsto un bonus natalità di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025, per i nuclei ISEE al di sotto dei 40.000 euro. Nuova mensilità di congedo parentale all'80% e decontribuzione per madri dipendenti o autonome fino a 40.000 euro.
Infine, per le novità in tema pensioni e previdenza complementare, le novità prevedono adeguamento dei limiti di età per il pensionamento dei dipendenti pubblici e per i canali di uscita anticipata, si confermano quelli già in vigore, ossia Quota 103, APE Sociale e Opzione Donna. Nuova opportunità è quella di poter anticipare la pensione a 64 anni tramite cumulo della previdenza obbligatoria e complementare. Infine, sono previsti incrementi per le pensioni minime ed aumenti per i pensionati over 70 in condizioni di disagio.
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