
La Manovra 2021 prevede alcune modifiche al Piano Nazionale Transizione 4.0 ed altri benefici fiscali per il triennio 2021-2023. L’obiettivo è quello di sostenere imprese, impegnate a fronteggiare l’emergenza sanitaria, valorizzare il Made in Italy e risollevare l’economia nazionale.
Vediamo nel dettaglio tutte le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2021:
Nuovo Piano Transizione 4.0: le nuove aliquote previste dalla Legge di Bilancio 2021
Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 ha l’obiettivo di stimolare gli investimenti e dare stabilità alle imprese con misure che hanno effetto dal novembre 2020 a giugno 2023. La dotazione prevede circa 24 miliardi di euro per potenziare le aliquote di detrazione fiscale.
Nello specifico, il DDL di Bilancio 2021 prevede l’incremento delle intensità d’aiuto e dei massimali di spesa sia per il credito d’imposta beni strumentali, che per R&S e innovazione, ma anche per il bonus formazione 4.0.
Credito d’imposta beni strumentali
Il Bonus beni strumentali (ex super/iperammortamento) è stato prorogato fino al 2022 e prevede nuove aliquote a partire dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021.
Il Credito d’imposta Beni Strumentali è utilizzabile in compensazione in tre quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno di entrata in funzione/interconnessione dei beni (tranne per le imprese con ricavi inferiori a 5 milioni € dove è ridotto a un anno).
Maggiorazioni delle aliquote e soglie di spesa massima:
- Per spese inferiori a 2,5 milioni € (ora 40%): l’aliquota sale al 50% nel 2021 e torna al 40% nel 2022.
- Per spese superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni € (ora 20%): l’aliquota sale al 30% nel 2021 e torna al 20% nel 2022.
- Per spese tra i 10 milioni e i 20 milioni € (soglia fino ad ora esclusa) è stata introdotta una nuova aliquota al 10%, sia per il 2021 che il 2022.
- Beni ordinari – materiali e immateriali (ora al 6%):
- incremento al 10% per tutti i beni strumentali materiali (ex super-ammortamento) per il solo anno 2021;
- incremento al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile (smart working);
- estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per investimenti effettuati nel 2022.
- Beni immateriali 4.0 (ora al 15%):
- incremento al 20% con massimale di spesa pari a 1 milione di euro.
- Ricordiamo che rientrano nelle spese agevolabili nel 2022, anche i beni consegnati alla data del 30 giugno 2023, se entro il 31 dicembre 2022 è stato accettato l’ordine e versato un acconto pari al 20% dei costi.
- Credito d’imposta Ricerca & Sviluppo, Innovazione, Design
Il Bonus R&S, Innovazione e Design è stato prorogato fino al 31 dicembre 2022. Le novità riguardano sia le aliquote agevolative che la necessità di presentare una relazione tecnica asseverata che illustri il progetto, le finalità e i risultati delle attività. Inoltre, tra le attività di design e ideazione estetica sono ammesse le quote di ammortamento dei software.
Le nuove aliquote sono:
- 20% per ricerca industriale e sviluppo sperimentale fino a 4 milioni di euro – ora 12% con tetto a 3 milioni.
- 10% per innovazione tecnologica fino a 2 milioni di euro – ora 6% con tetto a 1,5 milioni.
- 15% per innovazione green o digitale fino a 2 milioni di euro – ora 10% con tetto a 1,5 milioni.
- 10% per design e ideazione estetica con massimale di 2 milioni di euro – ora 6% con tetto a 1,5 milioni.
Bonus Formazione 4.0
Il Bonus Formazione 4.0 è stato prorogato fino al 2022. La novità principale riguarda l’estensione delle tipologie di spesa ammesse per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori.
Gli interventi ammessi all’agevolazione sono i seguenti:
- spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
- costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione (spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione);
- costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
- spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.
Altri incentivi per Ricerca & Sviluppo
Prorogato per gli anni dal 2021 a 2023, il Credito imposta per investimenti in R&S nel Mezzogiorno.
Le modiche introdotte dalla Legge di Bilancio ad altre misure dedicate alle imprese
- Il “Credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno“, l’agevolazione fiscale per investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive localizzate nelle regioni del Sud Italia, è stata prorogata per tutto il 2021.
- Rifinanziamento Nuova Sabatini pari a 370 milioni di euro per il 2021, misura che incentiva l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo e tecnologie digitali (hardware e software) attraverso un contributo in conto impianti. Sarà estesa l’erogazione del contributo in un’unica soluzione a favore di tutte le PMI beneficiarie, che attualmente è solo per investimenti fino a 200.000 €.
- La misura “Contratti di sviluppo per la realizzazione di grandi investimenti produttivi e per l’attuazione delle politiche industriali nazionali” sarà rifinanziata per il 2021.
- Istituzione del Fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi dell’agricoltura e della pesca per offrire interventi di ristoro per i settori più colpiti dalla crisi.
- Dotazione finanziaria per l’anno 2021 pari a 150 milioni di euro per il Fondo per lo sviluppo ed il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura.
- Fondi Green New Deal per la mobilitazione di investimenti in ambito di sostenibilità ambientale previsti per gli anni 2020,2021,2022 e 2023.
- Prorogato al biennio 2021-2022 il Credito d’imposta Pubblicità, sostegno pari al 50% per investimenti effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online e servizi digitali.
- Novità per la misura “Contratti di sviluppo settore turistico“: limitatamente ai programmi di sviluppo di attività turistiche nelle aree interne del Paese o che prevedono il recupero di immobili in disuso. Saranno ampliate le tipologie di investimento dei programmi di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, alle spese volte alla creazione, ristrutturazione e ampliamento di strutture ricettive e di accoglienza. Il limite minimo di investimento è pari ad 7,5 milioni €.
- Confermati gli interventi per le Aree di crisi industriale (anche complesse) per la riconversione e la riqualificazione produttiva, con un incremento dotazione finanziaria di 150 milioni € per l’anno 2021, 110 milioni € per il 2022 e 30 milioni € per ciascun anno dal 2023 al 2026.
- Rifinanziamento per il 2021 del Fondo a sostegno delle attività produttive maggiormente colpite dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, ovvero le principali misure di sostegno economico-finanziario già adottate nel corso dell’anno 2020, con una dotazione finanziaria di 3.800 milioni di euro.
Fondo per l’internazionalizzazione
Fondo Promozione Integrata (FPI) – Rifinanziamento del FPI gestito da Simest, che assicura finanziamenti a tasso agevolato a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese. Lo sportello aveva chiuso anticipatamente a ottobre, a causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie messe in dotazione (leggi la nostra precedente news per saperne di più).
Il rifinanziamento prevede 1.085 milioni di euro per l’anno 2021 e 140 milioni di euro per ciascun anno del biennio 2022-2023
Garanzie e liquidità alle imprese: le proroghe previste dalla Legge di Bilancio 2021
Moratoria sui prestiti – Estensione fino al 31 marzo 2021 per i mutui delle imprese del comparto turistico.
- Garanzie sui prestiti (Garanzia Italia) – Proroga fino al 30 giugno 2021.
- Fondo Centrale di Garanzia per le PMI – Potenziamento del Fondo con estensione fino al 31 dicembre 2020 e rifinanziamento per gli anni 2023, 2024, 2025.
Incentivi per le nuove imprese: misure modificate dalla Legge di Bilancio 2021
Fondo a sostegno dell’impresa femminile: dotazione finanziaria peri a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.
Gli interventi previsti dalla Legge di Bilancio:
- contributi a fondo perduto per l’avvio di nuove imprese;
- finanziamenti a tasso zero, finanziamenti agevolati, combinazioni di contributi a fondo perduto e finanziamenti per avviare e sostenere le imprese femminili;
- incentivi per rafforzare le imprese femminili, costituite da almeno 36 mesi;
- percorsi di assistenza tecnico-gestionale in ambito marketing e comunicazione;
- investimenti nel capitale di start up innovative femminili;
Fondo per le imprese creative: dotazione finanziaria pari a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.
Gli interventi prevedono:
- contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e loro combinazioni a sostegno delle nuove imprese e lo sviluppo del settore creativo;
- contributi a fondo perduto sotto forma di voucher per promuovere la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi (tradizionali, Università, enti di ricerca);
- strumenti finanziari partecipativi a sostegno delle start up innovative.
Fonte: GRUPPO DEL BARBA