Con l'approvazione avvenuta il 31.03.2021, inizia a prendere forma la nuova tassazione del reddito di lavoro dipendente. Tuttavia, si dovranno attendere i decreti attuativi entro 12 mesi dall'entrata in vigore della norma.
La finalità della legge delega n. 1892 è quella di favorire la natalità, sostenere la genitorialità e promuovere l'occupazione, in particolare quella femminile. La principale novità è l'istituzione di un assegno unico modulato sulla base della condizione economica del nucleo familiare (ISEE), tenendo conto dell'età dei figli a carico.
L'assegno unico è erogato mensilmente per ciascun figlio minorenne a carico, a decorrere dal 7° mese di gravidanza. Per i figli successivi al 2° è previsto un importo maggiorato. L'assegno mensile si riduce in caso di ciascun figlio maggiorenne a carico e viene erogato fino al compimento del 21° anno di età, con possibilità di corresponsione dell'importo direttamente al figlio, su sua richiesta, al fine di favorirne l'autonomia. L'assegno è concesso solo nel caso in cui il figlio maggiorenne frequenti un percorso di formazione scolastica o professionale, un corso di laurea, svolga un tirocinio ovvero un'attività lavorativa limitata con reddito inferiore a un determinato importo annuale, sia registrato come disoccupato e in cerca di lavoro presso un centro per l'impiego o un'agenzia per il lavoro o svolga il servizio civile universale.
L'importo dell'assegno viene invece maggiorato per le madri di età inferiore a 21 anni. È previsto un importo maggiorato dell'assegno (dal 30% al 50%) in caso di figli con disabilità: la maggiorazione viene graduata a seconda della classificazione della condizione di disabilità. In questo caso, l'assegno senza maggiorazione viene comunque riconosciuto se il figlio con disabilità risulta ancora a carico dopo il compimento del 21° anno di età. L'assegno è ripartito in pari misura tra i genitori o, in loro assenza, è assegnato a chi esercita la responsabilità genitoriale. In caso di separazione e divorzio, l'assegno spetta al genitore affidatario dei figli, salvo diverso accordo. Saranno invece confermate le detrazioni per il coniuge a carico e per gli altri familiari a carico diversi dai figli.
L'introduzione dell'assegno unico comporta il graduale superamento o la soppressione delle seguenti misure: ANF con almeno 3 figli minori; assegno di natalità; premio di nascita; Fondo di sostegno alla natalità. A regime, inoltre, saranno integralmente soppressi l'ANF, gli assegni familiari e le detrazioni fiscali. L'assegno viene concesso sotto forma di credito d'imposta oppure tramite erogazione di una somma di denaro con frequenza mensile.
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