Una delle novità della prossima Legge di bilancio approvata dal governo Meloni è un aumento della Cedolare secca per il 2024, che peserà per 5 punti in più sugli affitti brevi: per questa tipologia di locazioni infatti si passa dal 21 al 26% di tassazione per alcuni immobili locati fino a 30 giorni.
Cedolare secca 2023: come funziona oggi
Ad oggi i proprietari o titolari di immobili locati ad uso abitativo, possono scegliere, in alternativa al regime ordinario di tassazione Irpef, una sorta di Flat Tax sostituiva: la cedolare secca con aliquota al 21% oppure al 10% (solo in presenza di requisiti specifici). Questa normativa viene applicata anche ai contratti di locazione senza l’obbligo di registrazione: i contratti relativi alle locazioni brevi. Sugli affitti brevi quindi si applica l’aliquota del 21% (locazioni turistiche comprese).
Con la manovra di bilancio del 2021, la cedolare secca poteva essere riconosciuta solo in caso di destinazione alla locazione breve di non più di 4 appartamenti per ciascun periodo di imposta; se gli appartamenti destinati agli affitti brevi sono più di 4, l’attività di locazione si presumeva svolta in forma imprenditoriale e per questo non si applica la tassazione agevolata del 21%, ma sarà necessario aprire Partita Iva.
Con la manovra di bilancio del governo Meloni, l’aliquota applicata a titolo di cedolare secca per le locazioni brevi verrà portata al 26%.
Questa sarà una manovra che consterà aumenti consistenti della tassazione su questa particolare tipologia di affitto, e che interesserebbe milioni di italiani in possesso di case locate con la tipologie breve di contratto di affitto, compreso l’affitto turistico.
Per chiarire chi sarà interessato da questo aumento, ricordiamo che le locazioni brevi sono quelle di durata non superiore a 30 giorni, inclusi i contratti che prevedono la prestazione di servizi di fornitura di biancheria e pulizia di locali, stipulati direttamente o tramite intermediatori immobiliari.
Per quanto riguarda la tipologia, ricordiamo che restano i limiti applicati ad oggi. Ovvero:
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