Istanza di accesso all'esonero contributivo agricolo

17 Novembre 2021
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Il messaggio Inps n. 3774/2021 autorizza la presentazione delle domande riferite alle mensilità di novembre e dicembre 2020 e gennaio 2021.
L’Inps ha pubblicato il messaggio 4.11.2021, n. 3774, con cui fornisce le istruzioni operative per la presentazione delle domande di esonero Covid-19 dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore delle imprese appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura, comprese le aziende produttrici di vino e birra, per i mesi di novembre 2020, dicembre 2020 e gennaio 2021.
Per comprendere quali sono le aziende interessate è necessario far riferimento ai codici Ateco di cui agli artt. 16 e 16-bis D.L. 28.10.2020 n. 137, convertito con modificazioni dalla L. 18.12.2020, n. 176. Il beneficio è riconosciuto anche alle seguenti categorie:

  • lavoratori autonomi agricoli;
  • imprenditori agricoli professionali;
  • coltivatori diretti;
  • mezzadri e coloni.

L’esonero viene riconosciuto con esclusivo riferimento alla contribuzione dovuta al netto di altre agevolazioni e riduzioni delle aliquote previste dalla vigente normativa (per i datori di lavoro agricolo) e nella misura di 1/12 della contribuzione dovuta con riferimento a ciascun mese in cui l’esonero è fruibile (per i lavoratori autonomi).

Il modulo telematico Esonero contributivo art. 16-16 bis DL 137/2020 anno 2020-2021” è disponibile per i datori di lavoro sul “Portale delle Agevolazioni” (ex “DiResCo”) e per i lavoratori autonomi nel “Cassetto previdenziale Autonomi in agricoltura”, nella sezione “Comunicazione bidirezionale”. La domanda di esonero deve essere presentata entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente messaggio, quindi entro il 3.12.2021.
Si ricorda che le aziende dovranno rispettare le seguenti condizioni:

  • regolarità degli obblighi di contribuzione previdenziale ai sensi della normativa in materia di documento unico di regolarità contributiva (Durc);
  • assenza di violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e rispetto degli altri obblighi di legge;
  • rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, regionali, territoriali o aziendali, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

I lavoratori autonomi, invece, dovranno essere in possesso del Durc regolare.

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