Il modello per le dichiarazioni Iva 2021

Novità per dichiarazioni d'intento, cessione dei beni per il Covid-19 e compensazioni orizzontali.
Lo scorso 15.01 l'Agenzia delle Entrate ha reso disponibili le istruzioni e il relativo modello Iva/2021 che dovrà essere utilizzato per la dichiarazione dell'anno d'imposta 2020. La scadenza viene fissata al 30.04.2021. Rispetto all'anno precedente le novità che meritano un'adeguata attenzione sono: il recepimento della modifica delle dichiarazioni d'intento, la modifica del quadro VF e la compensazione orizzontale del credito.
Come noto, la L. 58/2019 ha introdotto con effetto dal 2020 l'esonero per gli esportatori abituali di consegnare ai propri fornitori la dichiarazione d'intento, e la ricevuta di presentazione rilasciata dall'Agenzia delle Entrate. Rimane l'obbligo di presentazione telematica della dichiarazione d'intento all'Agenzia delle Entrate, che rilascia apposita ricevuta con indicazione del protocollo di ricezione. Quest'ultimo dovrà essere inserito nelle fatture emesse nei confronti degli esportatori abituali. Di conseguenza, è venuto meno l'obbligo di indicazione degli estremi delle dichiarazioni d'intento ricevute nel modello di dichiarazione Iva. Infatti, nel nuovo modello non troviamo più il quadro VI poiché soppresso.
Alla luce del Decreto Rilancio, inoltre, è statomodificato il rigo VF34 riservato ai soggetti che, avendo effettuato non in via occasionale, nello svolgimento della propria attività, sia operazioni imponibili che operazioni esenti Iva (di cui all'art. 10 D.P.R. 633/1972), sono tenuti al calcolo del pro-rata di detrazione Iva ai sensi dell'art. 19-bis D.P.R. 633/1972. Visto il periodo d'emergenza, per alcune categorie di dispositivi sanitari è stata introdotta l'esenzione Iva. Come chiarito dalla circolare n. 26/E/2020, tali operazioni non influenzano la determinazione del pro-rata: nel calcolo della percentuale di detrazione (rigo VF34, nuovo campo 9 della dichiarazione Iva 2021), è necessario aggiungerle a quelle imponibili o ad esse equiparate ai fini dell'esercizio della detrazione. Ricordiamo che le operazioni effettuate fino al 18.05.2020 sono soggette ad aliquota ordinaria; quelle effettuate dal 19.05.2020 al 31.12.2020 sono esenti in base all'art.124 D.L. 34/2020.
Altra novità recepita dal nuovo modello Iva riguarda le regole restrittive introdotte dall'art. 3 D.L. 24.04.2017, n. 50. Ricordiamo che ammonta a 5.000 Euro il limite del credito fiscale oltre il quale il contribuente, per procedere alla compensazione in F24, deve richiedere l'apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione o la relativa attestazione del soggetto preposto al controllo contabile. Di conseguenza, il visto va apposto sulla dichiarazione Iva o sull'istanza di rimborso infrannuale. In tale caso, la trasmissione telematica dei modelli F24 recanti compensazioni di crediti Iva che superano l'importo annuo di 5.000 Euro, può essere effettuata solo dopo 10 giorni dalla presentazione della dichiarazione o del modello TR da cui emerge il credito. Se si utilizzano crediti in compensazione in violazione degli adempimenti relativi al visto di conformità o della sottoscrizione da parte dei soggetti che sottoscrivono la relazione di revisione, oppure nei casi di utilizzo in compensazione di crediti che emergono da dichiarazioni o istanze con visto di conformità o sottoscrizione apposti da soggetti diversi da quelli abilitati, l'Amministrazione procede al recupero dei crediti e dei relativi interessi, nonché all'irrogazione delle sanzioni.

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