Le imprese con almeno 50 dipendenti hanno tempo fino al 15 luglio 2024 per trasmettere il “Rapporto biennale sulla parità di genere" previsto dal Codice delle Pari Opportunità.
Fino allo scorso biennio l’obbligo riguardava solo le imprese sopra i 100 dipendenti, adesso, invece, con la modifica prevista dall’articolo 3 della legge 275 del 2021, intervenuta sull’articolo 46 del Codice delle Pari Opportunità (dlgs 198/2006) riguarda anche quelle con almeno 50 dipendenti.
Al di là delle nuove funzionalità di precompilazione, restano valide le regole generali previste dal decreto del 29 marzo 2022 dal ministero del Lavoro di concerto con il dicastero della Famiglia.
In caso di mancata trasmissione del rapporto entro 60 giorni dalla scadenza, scatta una sanzione amministrativa da 103 a euro 516 euro. Trascorsi 12 mesi, c’è anche la sospensione per un anno degli eventuali benefici contributivi in godimento dell’azienda.
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro verifica il contenuto dei rapporti e, in caso di incongruità o inadempienze, segnalano le aziende interessate, che rischiano multe fino a 5mila euro.
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