Detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio, quali sono i lavori che ne fanno parte

13 Luglio 2023
Categoria:


Con la Circolare n. 17 del 26/06/2023, l'Agenzia delle Entrate fornisce spiegazioni di prassi per quanto riguarda le detrazioni pluriennali relative a spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio da dichiarare all'interno del 730, anche sotto il profilo degli obblighi di produzione documentale da parte del contribuente al Centro di assistenza fiscale (CAF) o al professionista abilitato, e di conservazione da parte di questi ultimi per la successiva produzione all’Amministrazione finanziaria.
L'agenzia divide in le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio in:

  • restauro e risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia;
  • lavori finalizzati alla prevenzione del rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi;
  • lavori finalizzati alla cablatura degli edifici;
  • lavori finalizzati al contenimento dell’inquinamento acustico;
  • lavori finalizzati al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia;
  • lavori finalizzati all’adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica e parti strutturali;
  • lavori finalizzati alla bonifica dall’amianto,
  • lavori finalizzati alla prevenzione degli infortuni domestici;
  • lavori finalizzati alla messa a norma degli edifici;
  • lavori di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione;

Dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 36 per cento (elevato, dal 26 giugno 2012, al 50 per cento) delle spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio realizzati su parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale e relative pertinenze. La detrazione spetta anche nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che provvedano entro diciotto mesi dal termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile.



Fonte: Redazione TFDC
Per avere informazioni e aggiornamenti tramite la nostra Newsletter, registrati qui
Se sei interessato in merito ad eventi e novità fiscali che riguardano il nostro CAF seguici su Linkedin e Facebook

Articoli Correlati

magnifiercross