DECRETO FISCALE 2022: Riassunto degli emendamenti presentati in Senato

13 Dicembre 2021
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Il 15 Ottobre è stato approvato in Consiglio dei Ministri il Decreto Fiscale che porterà alcune proroghe e novità importanti, come la semplificazione della disciplina del patent box, rifinanziamento dell’ecobonus auto e proroga della pace fiscale e pagamento delle cartelle esattoriali.

Decreto Fiscale 2022, il raggio di azione del DL n. 146/2021 collegato alla Legge di Bilancio si è esteso con il pacchetto di emendamenti approvato dalle Commissioni Finanze e Lavoro: il testo ha ottenuto l’approvazione del Senato con 175 voti favorevoli e 13 contrari giovedì 2 dicembre.

L’iter della conversione in legge non si è ancora concluso e per l’ufficialità delle nuove misure si attende ancora il via libera della Camera, ma sono diverse le novità fiscali che trovano spazio nel testo.

Riportiamo qui i punti importanti del decreto con i relativi emendamenti, approvati il 1° dicembre in Senato, sul fronte del Fisco, in Senato:

  • PATENT BOX: Fino al 2019, per accedere all'agevolazione, in tutte le ipotesi di utilizzo diretto del bene, il contribuente era tenuto alla preventiva sottoscrizione di un accordo con l'Agenzia delle entrate, (c.d. ruling obbligatorio), mentre, in caso di concessione in uso del bene o di plusvalenze realizzate in ambito infragruppo, l'accordo con il fisco costituiva una mera facoltà del contribuente (c.d. ruling facoltativo). Mentre con il decreto si accede all’agevolazione tramite l’autoliquidazione del beneficio e si richiede di conservare ed esibire all’Amministrazione finanziaria idonea documentazione che ne attesti la spettanza.
  • ARTICOLO 3 BIS: propone l'inserimento, in favore delle federazioni sportive nazionali, degli enti di promozione sportiva e delle associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche, residenti nel territorio dello Stato, un differimento dei termini relativi al versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali in scadenza nel corso del mese di dicembre 2021.
  • CREDITO D’IMPOSTA TEATRO E SPETTACOLI: Il comma 5, dell’articolo 5, prevede che il credito d’imposta riconosciuto a talune imprese che effettuano attività teatrali e spettacoli dal vivo è utilizzabile esclusivamente in compensazione. Differentemente da prima che il credito d’imposta veniva riconosciuto anche a chi svolgeva queste attività in digitale.
  • CONTROLLO FORMALE DELLE DICHIARAZIONI PRECOMPILATE: L’articolo 5-bis, chiarisce che sui dati forniti da soggetti terzi, indicati nella dichiarazione precompilata, che non risultano modificati, non si effettua il controllo formale, mentre per quelli che risultano modificati l'Agenzia delle entrate procede a effettuarlo relativamente ai documenti che ne hanno determinato la modifica.
  • SOGLIA DI PAGAMENTO IN VALUTA: L’articolo 5-bis, di cui le Commissioni riunite propongono l’inserimento con l’emendamento approvato 5.0.47 (testo 2), modifica la disciplina delle limitazioni all'utilizzo del contante, escludendo la riduzione da 2.000 a 1.000 euro della soglia relativa all'utilizzo del contante per la negoziazione a pronti di mezzi di pagamento in valuta, ripristinando quella dettata dal comma 3 dell'articolo 49 del decreto legislativo n. 231 del 2007, paria a 3.000 euro.
  • ESENZIONE IVA DEL TRASPORTO DI BENI: La disposizione - proposta con l'approvazione dell'emendamento in sede referente - specifica alcune condizioni per la non imponibilità IVA dei trasporti relativi a beni in esportazione, in transito o in importazione temporanea, nonché dei trasporti relativi a beni in importazione i cui corrispettivi sono inclusi nella base imponibile. La disposizione di cui si propone l'introduzione reca novella all'art. 9 del decreto legislativo n. 633 del 1972, concernente i servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali non imponibili ai fini IVA, elencati dal primo comma di tale articolo, intende specificare che le prestazioni non imponibili non comprendono i servizi di trasporto resi a soggetti diversi:
    • dall'esportatore;
    • dal titolare del regime di transito;
    • dall'importatore;
    • dal destinatario dei beni;
    • dal prestatore di servizi di spedizione relativi ai trasporti di persone eseguiti in parte nel territorio dello Stato e in parte in territorio estero in dipendenza di unico contratto, ai trasporti di beni in esportazione, in transito o in temporanea importazione nonché ai trasporti di beni in importazione sempreché i corrispettivi dei servizi di spedizione siano inclusi nella base imponibile;
    • dal prestatore di servizi relativi alle operazioni doganali.
  • IMU PRIMA CASA DEI CONIUGI: L’articolo 5-bis, di cui le Commissioni propongono l’introduzione di un emendamento, si interviene sulle agevolazioni IMU per l’abitazione principale. Con le modifiche proposte si chiarisce che, ove i membri del nucleo familiare abbiano stabilito la residenza in immobili diversi, l’agevolazione vale per un solo immobile per nucleo familiare, scelto dai componenti del nucleo familiare, e ciò sia nel caso di immobili siti nello stesso comune, sia ove gli immobili presenti in comuni diversi.
  • RIFINANZIAMENTO DEL FONDO DI MOBILITÀ A BASSE EMISSIONI: Viene stabilita la seguente destinazione di tali fondi:
    • 65 milioni di euro per rifinanziare il c.d. ecobonus per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di autoveicoli elettrici e ibridi nuovi (con emissioni tra 0 e 60 gr di CO2/Km), di cui all’articolo 1, comma 1031, della legge di bilancio 2019, i cui fondi risultavano esauriti (per lo stato residuo dei fondi si veda il sito: ecobonus.mise.gov.it);
    • 20 milioni di euro per rifinanziare i contributi per l'acquisto di veicoli commerciali nuovi di categoria N1, anche in locazione finanziaria, o autoveicoli speciali nuovi di categoria M1, di cui all'articolo 1, comma 657, della legge di bilancio 2021 (legge n. 178 del 2020), di cui euro 15 milioni riservati ai veicoli esclusivamente elettrici; anche questi fondi risultano attualmente esauriti; si tratta di un contributo differenziato per tipologia di alimentazione e per massa del veicolo;
    • 10 milioni di euro ai contributi per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di autoveicoli con emissioni comprese nella fascia 61-135 gr di CO2/Km, di cui all'articolo 1, comma 654, della legge di bilancio 2021, i cui fondi non risultano peraltro ancora esauriti, ammontando, prima del rifinanziamento in commento, a più di 28 milioni di euro;
    • 5 milioni di euro per rifinanziare i contributi per l’acquisto di autoveicoli usati (categoria M1) di cui all’articolo 73-quinquies, comma 2, lettera d), del decreto legge n. 73/2021 (i cui fondi residui non sono ancora esauriti ed ammontano a più di 35 milioni di euro).
    • FONDO PER LA CONTINUITÀ DI EROGAZIONE DELL’ASSEGNO DI MANTENIMENTO: L’articolo 9-bis - di cui le Commissioni riunite propongono l’inserimento con l’emendamento che riscrive l'articolo 12-bis del c.d. decreto sostegni (d.l. n. 41 del 2021), che ha istituito un Fondo per i genitori lavoratori separati o divorziati non in grado, a causa della crisi economica legata alla pandemia, di poter adempiere al regolare versamento dell'assegno di mantenimento. Le risorse di tale Fondo sono volte a garantire al genitore in stato di bisogno di provvedere al mantenimento proprio e dei figli minori, oltre che dei figli maggiorenni portatori di handicap grave, conviventi, che non abbia ricevuto l'assegno di mantenimento per inadempienza dovuta all'incapacità a provvedervi del genitore o del coniuge o del convivente che vi era tenuto e che in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 ha cessato, ridotto o sospeso la propria attività lavorativa a decorrere dall' 8 marzo 2020 per una durata minima di 90 giorni o per una riduzione del reddito di almeno il 30% rispetto a quello percepito nel 2019.
    • RIFINANZIAMENTO DEL REDDITO DI CITTADINANZA: Rifinanziamento di 200 mln di euro del fondo del reddito di cittadinanza.
    • ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE: una quota non inferiore a 5.000 milioni di euro e non superiore a 6.000 milioni di euro a decorrere dall'anno 2022 è destinata all'assegno universale e servizi alla famiglia. Per la puntuale regolamentazione dell’assegno è prevista l’emanazione, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, di uno o più decreti legislativi, su proposta del Ministro con delega per la famiglia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza unificata, e sulla base di principi e criteri direttivi puntualmente definiti.
    • RINVIO DEI CONTRIBUTI PER LE SOCIETÀ SPORTIVE: Un aiuto per scaglionare i versamenti di contributi previdenziali e assistenziali e di ptremi per l’assicurazione obbligatoria in scadenza dal 1° al 31 dicembre 2021. Federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche residenti in Italia potranno spalmare lungo nove mesi i versamenti di contributi e premi assicurativi che avrebbero dovuto effettuare a dicembre. Le nove rate mensili inizieranno a decorrere dal 31 marzo 2022. Nel complesso la misura comporta oneri per 16 milioni di euro “recuperati” attraverso una corrispondente riduzione del fondo perequativo previsto dal decreto Ristori del 2020.

    Fonte: Redazione TFDC

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