Crediti d'imposta 2021 per le imprese editrici tra passato e presente

10 Agosto 2021
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Per le imprese editrici sono disponibili 2 crediti d'imposta per il 2021: un nuovo credito per la sostenibilità e la capillarità della diffusione della stampa e un'estensione di un precedente credito per i servizi digitali.
L'art. 67, cc. 1-6 D.L. 73/2021 (Decreto Sostegni-bis) ha introdotto un nuovo credito d'imposta per la filiale dell'editoria allo scopo di sostenere le imprese editrici per gli oneri straordinari sopportati durante l'emergenza sanitaria del Covid-19.
Il nuovo credito è diretto alle imprese editrici di quotidiani a periodici che stipulano accordi di filiera allo scopo di garantire sostenibilità e capillarità della diffusione della stampa e in particolar modo:

  • nei piccoli Comuni;
  • nei Comuni con un solo punto vendita di giornali.

La misura del credito arriva fino (e non pari) al 30% della spesa sostenuta nel 2020, quindi leggasi anche meno del 30%, per la distribuzione di testate edite, inclusa la spesa per il trasporto dai poli di stampa ai vari punti vendita.
L'effettuazione di tale spesa deve essere attestata da un professionista legittimato a rilasciare il visto di conformità o da un revisore legale.
Le spese ammissibili (spese di distribuzione e di trasporto) sono al netto della percentuale di sconto per la rete di vendita del prezzo di copertina.
Il limite di spesa annuo per il 2021 è di 60 milioni di euro, quindi come per misure analoghe in caso di insufficienza di risorse disponibili le stesse verranno ripartite in proporzione tra i beneficiari.
Tale credito non è cumulabile con il contributo diretto alle imprese editrici di quotidiani e periodici di cui all'art. 2, cc. 1 e 2 L. 198/2016 (e D.Lgs 70/2017).
Si potrà utilizzare soltanto in compensazione tramite F24 presentato con i canali telematici Entratel o Fisconline e previa presentazione dell'istanza telematica.
Si deve restare in attesa dell'uscita del decreto attuativo del Presidente del Consiglio dei ministri di concerto col MEF che sarà da emanare entro 45 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Sostegni-bis, quindi dovrebbe uscire approssimativamente verso metà settembre 2021.
Tutto quanto detto sopra sarà valido soltanto in caso di autorizzazione della Commissione Europea.

L'altro credito riservato alle imprese editrici è un'estensione, per gli anni 2021 e 2022, di uno precedente e precisamente del credito per i servizi digitali di cui all'art. 190 D.L. 34/2020.
I beneficiari sono le imprese suddette, purchè iscritte al registro degli operatori di comunicazione e che occupino almeno un dipendente a tempo indeterminato.
Si tratta di un credito della misura del 30% (e non fino al) della spesa sostenuta per i servizi digitali di server, hosting, manutenzione evolutiva, information technology di gestione della connettività.
Anche in questo caso le spese devono essere attestate da un professionista legittimato a rilasciare il visto di conformità o da un revisore legale.
Il credito può essere utilizzato a partire dal 5° giorno successivo alla pubblicazione dell'elenco dei beneficiari, soltanto in compensazione tramite F24 presentato con i canali telematici Entratel o Fisconline e previa presentazione dell'istanza telematica tramite il sito impresainungiorno.gov.it previa autenticazione via SPID o CNS dal 20.10.2021 al 20.11.2021.
Il limite di spesa annuo massimo è di 10 milioni per il 2021 (quindi per le domande presentate nel 2021 e relative alle spese sostenute nel 2020) e 10 milioni per il 2022 (per le domande presentate nel 2022 e relative alle spese sostenute nel 2021). In caso di insufficienza di risorse disponibili le stesse verranno ripartite in proporzione tra i beneficiari.

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