La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge n. 39/2024 fornisce i primi dettagli sul nuovo adempimento comunicativo, in attesa del decreto attuativo del MIMIT. Alle imprese che investono in beni strumentali nuovi, ovviamente rientranti nell’ambito dell’Industria 4.0, così come ai fini dell’accesso al credito d’imposta ricerca e sviluppo, sarà richiesto l’invio di una comunicazione al MIMIT contenente l’importo complessivo degli investimenti in programma, da aggiornare a conclusione degli stessi. Non solo comunicazione preventiva: a conclusione dell’investimento, i dati trasmessi dovranno essere aggiornati tenuto conto delle spese effettivamente sostenute.
La comunicazione interesserà anche gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2024 e fino al 29 marzo, data precedente all’entrata in vigore del nuovo decreto. Difatti, l’obbligo si applica anche per il passato, con il fine di consentire al MIMIT di monitorare le spese effettuate dalle imprese e conseguentemente i crediti fruibili .
Pertanto, ora il DL n. 39/2024 cambia il quadro delle regole in corso d’opera, prevedendo un monitoraggio costante dei crediti d’imposta Transizione 4.0, da effettuare utilizzando proprio il modello già adottato dal MIMIT per la comunicazione facoltativa, approvato con il decreto del 6 ottobre 2021.
In ogni caso, dal Ministero delle imprese e del Made in Italy si attende un ulteriore decreto per le modifiche necessarie al modello di comunicazione, così come per la definizione di contenuto, modalità e termini di invio del flusso di dati a conclusione dell’investimento.
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