Il Governo sta lavorando ad alcuni interventi sulle pensioni 2024. Entro il 20 novembre verrà determinata, con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni. Dopodiché gli assegni andranno adeguati al nuovo indice.
Esempi di aumenti degli importi pensionistici
Alla luce dell’indice definitivo riferito alla rivalutazione del 2023 (portato all’8,1%) sia della rivalutazione che interesserà il 2024, si riporta un esempio di aumenti degli importi pensionistici.
In merito alla rivalutazione che interesserà il 2024 (si presume del 6%), si riportano gli esempi:
Altri interventi sulle pensioni
Per quanto riguarda le pensioni minime sono fissate a 600 euro ma le intenzioni sono quelle di aumentarle a 1000 euro. Anche in questo caso ci troviamo di fronte al solito problema della ristrettezza finanziaria, di conseguenza l'obiettivo allo stato attuale sembrerebbe di provare ad aumentare la quota ad almeno 650-670 euro.
Invece, in merito a chi percepiva un assegno oltre quattro volte superiore il minimo, anche quest’anno le rivalutazioni sono state bloccate. Se ci sarà la conferma, la rivalutazione per recuperare l’inflazione sarà erogata al 100% a chi percepisce una pensione fino al minimo Inps, attestato sui 2.254,93 euro lordi. Per coloro che invece percepiscono assegni che vanno oltre il minimo, le pensioni saranno rivalutate con importi ridotti. La rivalutazione sarà, nello specifico, ridotta all’85% per le pensioni tra le 4 e le 5 volte superiori al minimo, e al 32% per le pensioni superiori fino a dieci volte l’importo minimo.
In definitiva arrivano buone notizie per i pensionati che per stare al passo con il caro vita, le pensioni subiranno ulteriori aumenti.
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