Assegno di inclusione: al via le domande

29 Dicembre 2023
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Dal primo gennaio 2024 entra in vigore la nuova misura rivolta ai nuclei familiari che includono almeno una persona disabile, minori, over 60 o in condizioni di svantaggio, le cui domande si possono già richiedere da lunedì 18 dicembre. Con il decreto ministeriale n. 154 del 2023 - registrato dalla Corte dei conti - sono state specificate tutte le categorie dei soggetti da considerare in condizione di svantaggio. E saranno circa 737mila i nuclei familiari che potranno accedere alla misura già da gennaio. Misure che rappresentano un passaggio da un welfare passivo a uno attivo e generativo, che non si limita a fornire sostegno economico, ma punta a intercettare i bisogni individuali e a fornire gli strumenti necessari per l’inserimento sociale e lavorativo.

L’importo massimo annuo dell’ADI raggiungerà quota 6000 euro. La misura sarà però incrementabile a seconda di alcuni parametri, come per esempio la composizione del nucleo familiare e le necessità abitative. Lo stesso varrà per il requisito dell’Isee, che generalmente non dovrà essere superiore ai 9.360 euro, ma che potrà essere più alto nei casi di nuclei familiari che presentano membri minorenni.

Per i beneficiari saranno inoltre previsti alcuni obblighi. Essi, sottoscrivendo il Pad, si impegneranno infatti ad aderire a un percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa e dovranno presentarsi per il primo appuntamento presso i servizi sociali entro 120 giorni dall’avvio della misura e, successivamente, ogni 90 giorni per aggiornare la propria posizione, pena la sospensione del contributo.

Si ricorda che l'utente potrà presentare la domanda di ADI con modalità telematica all’INPS tramite SPID, presso i Patronati oppure presso un centro Caf: per ottenere il riconoscimento dell'Assegno è necessario avere un’attestazione dell’Indicatore di Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida al momento della presentazione della domanda. Per le domande presentate fino a febbraio 2024, se non si dispone di un ISEE in corso di validità, la verifica dei requisiti ai fini dell’erogazione nei mesi di gennaio 2024 e febbraio 2024, ove ricorrano le condizioni, si basa sull'ISEE valido al 31 dicembre 2023. Tuttavia è necessario avere un ISEE valido per i mesi successivi per continuare a ricevere il beneficio.

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