Flat tax ridotta per i forfettari che aderiscono al concordato preventivo


L’imposta dovuta dai forfettari sul maggior reddito determinato, in seguito all’adesione al concordato preventivo biennale, si calcolerà applicando una tassa piatta ancor più ridotta rispetto a quanto previsto ad oggi per chi applica il regime agevolato.

Ancora non vi è l’ufficialità in GU, ma la flat tax per i forfettari con ricavi o compensi fino a 85.000 euro, pari al 15 per cento in generale e al 5 per cento per le startup, diminuisce ancora di più con l’intento di rendere più vantaggiosa la firma del patto con il Fisco.

L’adesione al concordato per i forfettari si accompagnerà ad una flat tax di valore pari al 10 per cento, percentuale che scende al 3 per cento per le partite IVA nei primi cinque anni di attività, in possesso dei requisiti per la qualificazione dell’attività come startup. L’imposta super agevolata si applicherà sul differenziale tra il reddito relativo al periodo d’imposta 2023 e il valore proposto dal Fisco per il periodo d’imposta 2024.

Ovviamente, è necessario attendere l’approdo del testo definitivo del decreto correttivo in Gazzetta Ufficiale.

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