Corrispettivi telematici: nuove sanzioni per omissioni


Il decreto legislativo di riforma delle sanzioni tributarie approvato dal Consiglio dei Ministri ha riformulato le regole riguardanti errori o omissioni nei corrispettivi telematici, agendo sui Dlgs n 127/2015 e n 471/97. Tra le novità si evidenzia che, la sanzione per invio omesso è stata ridotta dal 90% al 70% dell’imposta relativa all’importo irregolare.

Inoltre, vengono ridotte anche le sanzioni per:

  • mancata emissione di scontrini, ricevute o documenti di trasporto,
  • mancata emissione con importi inferiori a quelli effettivi.

Vi è anche introdotta una soglia massima per le sanzioni legate all’omessa, tardiva o errata trasmissione dello scontrino elettronico: in particolare, per le violazioni che non influenzano la liquidazione dell’IVA, l’importo massimo per ciascun trimestre sarà di 1.000 euro.

La sanzione per omesso, tardivo o errato invio dei corrispettivi giornalieri che non influenzano la liquidazione dell’IVA è fissata a 100 euro per trasmissione, con un massimo di 1.000 euro per trimestre.

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